Il Liberazione dei giovani: vincono Montagner, Sgherri e Antonelli. La cronaca

Il Gran Premio della Liberazione 2023 ha aperto oggi i battenti con le gare delle categorie giovanili. Questi i vincitori: Cavaliere Liberazione Juniores (maglia azzurra) Andrea Montagner della Borgo Molino; DPiù Liberazione Allievi (maglia verde) Giacomo Sgherri (Alma Juventus Fano); Fastweb Liberazione Esordienti (maglia gialla) Filippo Antonelli (Coratti).
In mattinata, tra un passaggio e l'altro sul rettifilo delle Terme di Caracalla, su un prato antistante l'antico sito romano andava in scena la Kids Race Liberazione Giovanissimi, short-track di mountain bike che ha aggiunto ulteriore entusiasmo alla giornata. Per la cronaca, è uscita vincitrice la Tirreno Bike di Cerveteri. Ma a quell'età a vincere davvero è il divertimento.

Tra gli Juniores gara nervosa, come da tradizione non solo di questa categoria: scatti e controscatti, gruppo che si allunga e restringe come una molla. Nella prima metà ci provano in tanti, ma Borgo Molino e CPS controllano e chiudono. Allora, sia per risparmiare le energie in vista del finale sia per evitare rischi visto che scende giù qualche goccia, i ritmi si abbassano in attesa della "tempesta" (sportiva, naturalmente). Tempesta che prova a esplodere nel quartultimo dei 15 giri da 6 km, sulla spinta soprattutto di Autozai Petrucci Contri e Fratelli Giorgi, ma è un falso allarme. L'azione giusta è quella della terzultima tornata: non a caso, un Borgo Molino e un CPS. Rispettivamente, Andrea Montagner (che rilancia dopo che un tentativo del compagno Bessega è stato riassorbito) e Gabriele de Fabritiis. Dei due però, solo Montagner regge al comando sugli strappi conclusivi attorno alle Terme di Caracalla. Per il secondo anno consecutivo, tra gli Juniores è arrivo solitario (nel 2022 fu Bozzola).
Alle spalle dell'atleta friulano, una volata di otto uomini per i piazzamenti sul podio, con Juan David Sierra (Biringhello) a precedere Ludovico Mellano e Angelo Monister del team Giorgi. Da segnalare, come presenza internazionale nei piazzamenti, il 10° posto dell'australiano Nate Hadde della ceca Veleka. E un augurio a Samuele Scappini, campione italiano ciclocross Under 23 della Fortebraccio, che ha festeggiato l'ingresso nella maggiore età classificandosi oggi nei primi trenta.
Dettaglio non da poco, Montagner è un junior primo anno: ha dunque preceduto diversi avversari di un anno più grandi di lui. Ed è la sua seconda affermazione stagionale, dopo quella alla Coppa Dondeo. Ma qui si tratta di un palcoscenico internazionale. Quel palco da cui Montagner spiega come è maturata la sua vittoria: «Dopo un primo tentativo del mio compagno Bessega, una volta che lui è stato ripreso siamo partiti io e De Fabritiis: ho accelerato sulla prima salita a destra e mi sono preso questa grandissima emozione.»
Alla squadra trevigiana, diretta da Cristian Pavanello, il premio Dario Acquaroli.

«Una gara incerta, ma chi la vince non è certo per caso ma è sicuramente uno forte» aveva invece detto Gilberto Simoni sul palco durante questa prova Juniores. Montagner è avvisato.

Volata ristretta invece tra gli Allievi, al termine di 60 km "a eliminazione": Lorenzo Basso della Pool Cantù va via da solo nei primi giri, a metà gara viene raggiunto dal compagno Jordan Vignati, da Gregorio Acquaviva (Madonna di Campagna) e da Giacomo Sgherri (Alma Juventus Fano) ai quali negli ultimi giri si aggiungono poi Riccardo Colombo e Julian Bortolami. Il lavoro di squadra della Pool Cantù (già fuori dal podio per poco tra gli Juniores) non porta però alla vittoria, poiché sul rettifilo è poderosissimo sprint di Sgherri su Basso e Acquaviva.
Toccante la dedica di Giacomo Sgherri, conterraneo peraltro di Valentino Rossi, a colui che era il suo migliore amico, Marco Ragnetti, venuto a mancare oltre un anno fa per un tragico incidente in moto: «Sarebbe stato bello condividere insieme a lui giornate come questa.»

A dir poco clamorosa infine, in un pomeriggio nel frattempo divenuto assolato, la gara da 30 km "a circuito ridotto" degli Esordienti. Dal primo all'ultimo metro, infatti, è stato in testa Filippo Antonelli. E dietro di lui, dominio assoluto dei compagni di squadra: 2° Lorenzo Ferraro, 3° Andrea Fiacco, 4° Brian Paris. I primi quattro posti sono tutti della Coratti! "Primo degli altri" alias 5° Antonio Lippolis della 1D+.
Non è un habitué delle vittorie Antonelli, ma in questa gara "di casa" (lui è di vicino Roma) è riuscito a tirar fuori una prestazione incredibile.
Tra le ragazze, che hanno corso insieme agli Esordienti, ha prevalso la romana di origini colombiano-venezuelane Maria Lopez, del Futura Team 23.

Più che degna conclusione di una spettacolare giornata "aspettando il giro" (claim della manifestazione) che tra gli altri ha vissuto anche la presenza, oltre che del già citato Simoni, del professionista australiano Simon Clarke, che al Liberazione arrivò terzo nel 2007, e del presidente della Federciclismo Cordiano Dagnoni, che ha premiato gli Allievi, sbandierato lo start degli Esordienti e sarà presente pure domani per la giornata clou della manifestazione.

Menzione finale per la mostra fotografica di Tonino Giuliani, storico fotografo del Liberazione, a cui si può liberamente dare un'occhiata girando tra gli stand di Largo Cavalieri di Colombo.

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