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A un mese dal Liberazione Juniores, Cavaliere è pronto a giocarsela col suo team CPS

2025-03-25 10:35

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A un mese dal Liberazione Juniores, Cavaliere è pronto a giocarsela col suo team CPS

A un mese dal 25 Aprile le dichiarazioni di Clemente Cavaliere, che per il terzo anno di fila dà il nome alla corsa Juniores del Gran Premio della Liberazione

Manca un mese al 25 Aprile, culmine dei Lazio Bike Days, ovvero la tre giorni di Caracalla che si aprirà col Campionato italiano cronosquadre Allievi di mercoledì 23 e proseguirà con le due giornate del Gran Premio della Liberazione. A inaugurare le danze, in tal senso, nella mattinata di giovedì 24 saranno i corridori nel 17° e 18° anno di età: una corsa che, per il terzo anno di fila, prenderà il nome di CAVALIERE LIBERAZIONE JUNIORES.

"Sono sempre più orgoglioso di dare il mio supporto a un appuntamento che costituisce una vetrina d'importanza mondiale! - afferma Clemente Cavaliere, titolare di Cavaliere Bici, negozio fisico (a Montoro, in Irpinia) e on line di biciclette e articoli da ciclismo - Il Liberazione ha una storicità davvero unica: nata come classica Under 23 che conta tanti campioni nell'Albo d'oro, da quando è stata estesa a più categorie ha assunto un analogo prestigio pure per gli Juniores. Partecipare sia come azienda partner sia con la mia squadra CPS, che quest'anno pur avendo tanti ragazzi del 1° anno verrà alle Terme di Caracalla per giocarsi la vittoria, rappresenta un enorme prestigio."

Nella foto in alto potete vedere Clemente Cavaliere accanto al presidente della Federciclismo Lazio, Maurizio Brilli, al via della precedente edizione del Cavaliere Liberazione Juniores. Prosegue Cavaliere: "Nella mia CPS ho avuto talenti come Schwarzbacher, Finn e Capello che ora corrono meritatamente in formazioni Development di strutture World Tour, ma a volte vedo troppa ambizione di voler subito passare in quel tipo di squadre perdendo di vista le peculiarità del proprio percorso e rischiando passi più lunghi della gamba. Comunque sono diverse le problematiche del movimento, che viene portato avanti soprattutto grazie alla sana malattia di tanti irriducibili appassionati, come me, Claudio Terenzi (organizzatore del Liberazione, a sua volta attivo con una squadra Juniores di nome Veleka, e amico personale di Cavaliere) e i numerosi team manager che fanno a gara per iscriversi a questo e altri eventi."


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