76° GP Liberazione, Romele corona 130 km all'attacco sotto gli occhi di Abodi

Il "Mondiale di Primavera" Under 23 ha decretato il suo trionfatore: Alessandro Romele, non ancora ventenne, regala alla Colpack Ballan Csb l'ennesima vittoria di un 2023 alla riscossa. La squadra orobica porta a casa così il trofeo Eugenio Bomboni, intitolato allo storico organizzatore del Liberazione. Romele, fresco vincitore della Coppa Zappi, si è ripetuto oggi pomeriggio a Roma nel 76° Gran Premio della Liberazione, coronando 130 chilometri in fuga in un gruppo sempre più scremato, fino al successo finale in un appassionante duello col danese Gustav Wang (Restaurant Suri Carl Ras). Completa il podio Alessandro Pinarello (Green Project Bardiani Csf Faizanè).

CRONACA
L'azione di giornata prende corpo nel secondo dei 23 giri del circuito di Caracalla: si avvantaggiano Anders Foldager (Biesse Carrera), Alessandro Romele (Colpack Ballan Csb) Alexander Hansen e Gustav Wang (Restaurant Suri Carl Ras), Alessio Bonelli (Arvedi), Manlio Moro (Zalf Euromobil Fior). Quest'ultimo desiste ben presto e nelle tornate successive si aggiungono al manipolo Davide De Pretto (Zalf pure lui), Alessio Martinelli (Green Project Bardiani Csf Faizanè), Roman Ermakov (russo del team Friuli), Kevin Pezzo Rosola (General Store), Fabian Weiss (nazionale Svizzera), Gregorio Butteroni (Maltinti), Stefano Rizza (Hopplà Petroli Firenze) e gli sloveni Gal Glivar e Aljaz Turk (Adria Mobil).

Una fuga nutrita che viaggia a quasi 45 km/h. Questa velocità ha due conseguenze: tagliar fuori dai giochi il gruppo e fare selezione al proprio interno. Difatti, al quartultimo giro, di quei 14 battistrada ne rimangono solo due: Romele e Wang. Gli ultimi venti chilometri di corsa sono una lunga pedalata "di coppia" fino all'arrivo finale. Sul rettifilo di Largo Cavalieri di Colombo è il campione d'Italia juniores 2021 ad avere lo spunto vincente, riportando l'Italia sul tetto della capitale dopo il successo tedesco di Uhlig dell'anno scorso.
Alle loro spalle, spazio per l'allungo di Pinarello che taglia il traguardo in solitaria per un buon terzo posto. A premiare i primi tre, sotto l'egida dell'organizzatore Claudio Terenzi, sono stati Gianna Barbieri (direttore generale Ministero dell'Istruzione e del Merito), Maurizio Brilli (presidente Comitato regionale Lazio della Federciclismo), Cordiano Dagnoni (presidente Federazione Ciclistica Italiana) e last but not least il Ministro dello Sport in persona Andrea Abodi.

Oggi le potenziali punte di diamante del team Colpack, diretto da Antonio Bevilacqua e Beppe Dileo, non mancavano. Ma a spuntarla è stata Romele che a caldo a così commentato: «Reputo quella di oggi una vittoria di inizio e non l'arrivo di un traguardo, da cui prendere molto, interiorizzare e capire che non è tutto come dicono. In Italia ci sono corridori forti e abbiamo gare importanti, di livello e non è una novità se gli stranieri vengono a correre in Italia. Non dobbiamo pensare che in Italia non si possano crescere corridori forti e che si debba solo andare all'estero. All'arrivo ho buttato fuori un po' tutte le tensioni che ho accumulato nell'ultimo anno e mezzo, ricco di problemi fisici, di disavventure, sfortuna. Sono stato operato due volte, una volta al setto, un'altra alle tonsille, diciamo che ho avuto svariate difficoltà. Emotivamente sono cresciuto tanto, i pianti dopo l'arrivo ne sono stati un po' la conferma. Diciamo che vincere fa sempre un certo effetto.»

QUI L'ORDINE D'ARRIVO

La differita tv della gara andrà in onda domani su Rai Sport HD canale 58