Al Liberazione Gomez e Svrcek sfidano gli italiani

Una cosa si può già dire, a meno di una settimana dalla 75esima edizione del Gran Premio Liberazione: sarà un’edizione di grandissimo livello, un vero test per i futuri azzurrabili. Il particolare percorso della sfida romana, disegnati su un circuito di 6 km da ripetere 23 volte, eleggerà vincitore sicuramente un corridore dalle grandi prospettive.

Andando a spulciare nella starting list della corsa, ci sono ben 24 corridori che hanno conquistato almeno un podio nella stagione nazionale iniziata a febbraio. Un numero enorme, composto quasi tutti da italiani, ma analizzando i risultati si scopre come il più accreditato al via sia il colombiano Nicolas David Gomez Jaramillo, stella del Team Colpack Ballan che finora ha vinto Memorial Polese, GP De Nardi e Popolarissima. Con lui saranno della partita Samuel Quaranta, primo al Memorial Montanari di sabato scorso e figlio del grande velocista di inizio secolo e Davide Persico, primo alla Milano-Busseto, facendo del Team Colpack Ballan un autentico riferimento della corsa.

Anche la Zalf Euromobil Desiree Flor vuole continuare il suo splendido 2022, con Alberto Bruttomesso già vincitore a Montelupo e al Trofeo BCC, Davide De Pretto primo al Trofeo Pizzeria One Penny e a Montecassiano, Manlio Moro che ha centrato la seconda tappa della Due Giorni per Alessandro Bolis. Un altro colombiano, leader della Colombia Tierra de Atletas GW Shimano, vuole un posto tra i favoriti: è German Dario Gomez Becerra che in Italia è già stato terzo a San Vendemiano e al Trofeo Piva, dove Martin Marcellusi, punta della Bardiani CSF Faizané, ha colto il successo pieno e vuole fare lo stesso a Roma.

Un cenno a parte lo merita lo slovacco Martin Svrcek, al suo primo anno nella categoria ma già pronto a passare pro da inizio luglio nelle file della Quick Step Alpha Vynil. Vincitore a ripetizione fra gli juniores, Svrcek corre per la Biesse Carrera e a Roma vuole cogliere il bottino pieno per presentarsi al “tavolo dei grandi” con un successo di prestigio al suo attivo.

A rendere la sfida più incerta il fatto che le squadre, 31 in tutto, non potranno schierare più di 6 corridori ognuna, rendendo di fatto impossibile il controllo della corsa e ostacolando soprattutto chi punta alla volata facendosi pilotare dai compagni di squadra. Quella che scatterà il 25 aprile a Roma, alle ore 13:30 sarà una sorta di lotteria, da cui uscirà un nome da tenere in considerazione anche per le successive prove titolate della stagione, Europei e Mondiali in particolare, come è sempre successo nella lunghissima storia del Liberazione.