Al Liberazione la campionessa australiana Frain: «Vengo per vincere»

Anche se mancano ancora quasi tre mesi alla prossima edizione del Gran Premio Liberazione, la gara comincia già ad essere nel mirino di società e nazionali estere, richiamate dal fascino della sfida nella Città Eterna. Non solo per gli Under 23, anche la prova femminile, che torna in calendario quest’anno dopo una pausa di un quadriennio, riscuote molto successo, ad esempio ha già dato la sua adesione Nicole Frain, che qualche settimana fa si è laureata campionessa nazionale australiana precedendo di 4” una delle atlete più in vista del movimento come Grace Brown, già vincitrice nel WorldTour.

La Frain, 29enne tesserata per la Roxsolt Liv Sram, ha colto a Buninyong il suo principale risultato in carriera, culmine di una crescita che ora vuole tradurre anche all’estero. La sua esplosione così tardiva non deve trarre in inganno: «Ho iniziato a correre poco meno di 4 anni fa. E’ una scelta che ho fatto perché amo davvero essere in grado di spingere i miei limiti fisici in questo sport e ogni anno poter spostare quei limiti sempre più avanti».

Per la Frain, la presenza a Roma sarà una prima assoluta: «Non sono mai stata in Italia ma non vedo l’ora che questo accada, so che è un Paese bellissimo e soprattutto Roma è davvero spettacolare. Mi sono studiata con attenzione il percorso di gara e da quel che ho visto è abbastanza tecnico, con molti cambi di direzione e curve strette. Questo rende la gara dinamica, nella quale bisogna essere sempre concentrati, tutto ciò lo trovo molto eccitante e mi fa accrescere la voglia di esserci».

L’aussie ha già messo nel mirino l’appuntamento del 25 aprile, tanto da sviluppare il calendario in modo da raggiungere la miglior forma proprio per la primavera: «Dopo un giro a tappe in Thailandia gareggeremo nel calendario nazionale per preparare al meglio la trasferta europea. Alcune compagne faranno anche qualche gara offroad, io invece resto concentrata sulla strada. Ci vediamo il 25 aprile…».