Cavaliere dà il nome al Liberazione Juniores e ci presenta la CPS: «Puntiamo su Schwarzbacher»

Clemente Cavaliere è una figura di assoluto rilievo nel 76° Gran Premio della Liberazione. Col suo brand Cavaliere Bici, con cui è rivenditore di articoli da ciclismo in tutta Europa, sponsorizza la corsa di Caracalla e dà il nome alla prova juniores. Che, va ricordato, proprio da quest'anno ha valenza internazionale. «Un piacere e un onore collaborare con Terenzi Sport Eventi per quella che è una vetrina mondiale del ciclismo juniores - afferma l'imprenditore e team manager irpino - un palcoscenico importantissimo sia per la mia azienda che per me personalmente, data la passione che metto nel movimento giovanile.»
Ma la partecipazione di Clemente Cavaliere al... Cavaliere Liberazione Juniores non si limita a questo. La sua squadra, la CPS, è una delle più forti tra quelle che si presenteranno ai nastri di partenza la mattina del 24 Aprile. Ecco l'analisi di Cavaliere, che a Roma conterà sul direttore sportivo Pasquale Santoro: «Parliamo di una gara molto tecnica dall'esito imprevedibile, dove le carte in tavola si mescolano continuamente: le ruote veloci la fanno da padrone, ma si presta pure ai guizzi dei finisseur. Se devo fare qualche nome, noi come CPS schiereremo lo slovacco Matthias Schwarzbacher (slovacco proveniente dal ciclocross, un profilo che può ricordare Peter Sagan ndr). L'abbiamo preso apposta per le gare internazionali, in questo inizio stagione ha vinto sia a Terracina che in Francia e fra pochi giorni correrà la Parigi-Roubaix Juniors. A Roma avremo sicuramente tanti avversari degni di nota. Se dovessero partecipare, direi due nomi su tutti: Simone Gualdi (Scuola Ciclismo Cene) e Filippo Cettolin (Borgo Molino).»