Dalla doppietta Valcar all'urlo di Germania: recap del GP Liberazione 2022

Manca appena una settimana al 76° Gran Premio della Liberazione, dato che lunedì 24 aprile correranno Juniores, Allievi ed Esordienti mentre martedì 25 ci sarà il clou di Donne Elite e uomini Under 23.
Prima di proiettarci in via definitiva sulle imminenti corse di Caracalla, lanciamo un ultimo sguardo a come sono andate le cose nel 2022, 75esima edizione.

Innanzitutto, l'anno scorso come quest'anno ci sarà la pedalata Bike 4 Fun ad aprire la tre giorni il 23, e nei due giorni di gare si svolgeranno in parallelo degli eventi Giovanissimi.
Passiamo ora alle gare. Tra gli Esordienti vinse Pietro Battistelli su Gennaro Matrone. A chiudere il podio fu Brian Paris, unico 1° anno in top-10 e dunque unico tra i "migliori dello scorso anno" che fa ancora parte della categoria: dovesse correre a Roma pure quest'anno, il gioiellino del team Coratti ormai al 2° anno esordiente sarà uno dei favoriti.
Tutto di 2° anno (e dunque ora Junior 1°) fu invece il podio Allievi: Franco Cazzarò, della parmense Torrile, prevalse allo sprint su Federico Cozzani (Termi La Spezia) e Gabriele Durelli (Trevigliese).
Fu invece un clamoroso dominio solitario la prova Juniores, con Mirko Bozzola a far gioire la Aspiratori Otelli e guadagnarsi per il 2023 la chiamata della Zalf Euromobil Fior. Ora che è un U23 Bozzola potrebbe partecipare alla gara regina martedì prossimo, il direttore sportivo della Zalf Gianni Faresin scioglierà le riserve in settimana. Un "salto di categoria", come sapete, l'ha fatto anche la gara stessa dei 17-18enni: da nazionale che era, da quest'anno ha valenza internazionale.
Il 25 aprile 2022 si aprì naturalmente con la corsa Women 1.2, che vide la doppietta Valcar firmata da due super-amiche come Silvia Persico e Chiara Consonni, che sul traguardo precedettero Maria Giulia Confalonieri. Per la Persico fu la prima vittoria di un'annata che l'avrebbe lanciata tra le top cicliste italiane, con piazzamenti al Tour e il bronzo mondiale in Australia. Quest'anno tutte e tre le atlete sopracitate corrono nel World Tour, dunque non ci saranno: un onore per l'organizzazione firmata Terenzi Sport Eventi averle avute come protagoniste.
Infine, gli Under 23. Come nella miglior tradizione al Liberazione, lettura tattica difficilissima e continui scatti e controscatti. Nelle fasi decisive evasero in sei: Favretto (General Store), Nencini (Hopplà Petroli Firenze), Calzoni (Gallina Ecotek Lucchini, oggi lo stiamo imparando a conoscere bene tra i professionisti con la Q36.5), Rizza (Parkpré), Marcellusi (Bardiani Csf Faizanè, ancora non Green Project) e il tedesco Uhlig, che vestiva la maglia della Nazionale teutonica ma correva per l'Alpecin Development. Alla fine fu volatina a tre: Henri Uhlig beffò il beniamino di casa Martin Marcellusi mentre, pochi metri più indietro, Carlo Francesco Favretto si piazzava terzo.

Bozzola, Persico, Uhlig. Questo il trio che campeggia ancora, urlante di gioia e agonismo, sulla foto copertina di questo sito. E che sarà presto sostituito da nuovi trionfatori e trionfatrici del "Mondiale di Primavera" giovanile.
Quest'anno ci sarà pure uno speciale premio di squadra, tutto da scoprire. Così come domani scoprirete quali squadre parteciperanno alle tre gare internazionali (Juniores, Donne, Under 23).