Gran Premio della Liberazione pronto alle nozze di platino con Roma

ROMA –Presentato questa mattina nella sala Protomoteca del Campidoglio il 75° Gran Premio della Liberazione. Al tavolo dei relatori l’Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale Alessandro Onorato, la Vicepresidente del CONI Silvia Salis, il Delegato allo Sport del Presidente della Regione Lazio Roberto Tavani e il Presidente della FCI Lazio Maurizio Brilli, oltre all’organizzatore Claudio Terenzi.

Roma e il Gran Premio della Liberazione: un binomio che va avanti dal 1946 e che da allora contraddistingue la giornata del 25 aprile. La prossima edizione sarà quella delle “nozze di platino” tra la storica corsa ciclistica internazionale e la città eterna. Settantacinque anni di sfide che hanno visto pedalare sulle strade della capitale il meglio del ciclismo mondiale, prima dilettantistico e poi Under 23.

Nato nell’immediato dopoguerra per dare un significato anche sportivo alla giornata del 25 aprile, il Gran Premio della Liberazione ha assunto nel corso degli anni una tale importanza a livello internazionale da essere considerato il “Mondiale di primavera” del ciclismo dilettantistico.

Nel 2021 il Team Bike Terenzi, formazione di primo piano nel panorama nazionale giovanile, sia su strada che off-road, ha raccolto l’eredità della Primavera ciclistica, che per anni aveva organizzato la gara, riportandola in vita e mettendo in cantiere diverse novità per il 2022.

Per celebrare la 75esima edizione è in programma una tre giorni di eventi, dal 23 al 25 aprile, che prevede lo svolgimento di cinque gare competitive di alto livello agonistico e di una giornata dedicata alla bicicletta per tutti nello splendido scenario delle Terme di Caracalla.

Sabato 23 aprile si comincia con la novità assoluta: la Bike4Fun, pedalata eco-archeologica aperta a tutti, che da Viale delle Terme di Caracalla porterà ciclisti urbani, famiglie e turisti a scoprire le meraviglie del Parco dell’Appia Antica, con partenza libera “alla francese” dalle 12:00 alle 14:00. Due i percorsi previsti: il Family che si addentra per 10km nel Parco della Caffarella e l’Archeograb di 20 km che ripercorre il tracciato omonimo, parte del progetto di ciclovia turistica Grab, snodandosi nel Parco degli Acquedotti, lungo l’Appia Antica, per concludersi su Viale delle Terme di Caracalla, dove tutti riceveranno la medaglia di partecipazione.

La collaborazione con gli enti Parco Archeologico e Parco Regionale dell’Appia Antica, A.S.C., Associazione VeloLove, Touring Club Italiano e Fondazione Sport City e il partner tecnico Cisalfa Sport ha portato all’ideazione di questa giornata che vuole rappresentare un momento di incontro nella città, tra sport, natura, mobilità sostenibile, turismo e cultura. Lungo i percorsi, i partecipanti troveranno infatti aree di intrattenimento, attività sportive, punti di ristoro e guide specializzate disponibili a far loro conoscere i tesori naturalistici e archeologici del parco.

Domenica 24 sarà il giorno delle prove riservate alle categorie Esordienti, Allievi e Juniores. Si parte alle 9:30 con il Merida Liberazione Juniores, già divenuto uno degli appuntamenti cardine del calendario nazionale di categoria, anche in vista dei prossimi impegni della squadra nazionale. Alle 12:30 lo start del Dpiù Liberazione Allievi, per chiudere la prima giornata di gare con la partenza del Volata Liberazione Esordienti alle 15:00.

Lunedì 25 sarà la giornata delle gare internazionali. Si comincia alle 9:30 con l’attesissima prova UCI riservata alle categoria Donne WE 1.2 , Coati Gran Premio della Liberazione - Women 1.2, una gara che torna a disputarsi quest’anno dopo aver visto tra il 2016 e il 2018 le vittorie delle azzurre Marta Bastianelli e Letizia Paternoster.
Nel corso della mattinata, durante lo svolgimento della prova femminile, sarà allestito in collaborazione con FCI - Comitato Regionale Lazio un percorso gincana su cui si cimenteranno i piccoli ciclisti della categoria Giovanissimi.  Alle 13:30 l’evento principe, il 75° Gran Premio della Liberazione, gara UCI riservata agli atleti Under 23 Elite MU 1.2.  

Protagonista della manifestazione sarà come sempre lo storico circuito delle Terme di Caracalla.
Articolato su 6 km con partenza e arrivo proprio su Viale delle Terme di Caracalla, si snoda fra Porta Ardeatina, le Mura Romane, la Piramide Cestia e Porta San Paolo. Un tracciato ricco di scorci suggestivi, che tecnicamente non concede mai tregua agli atleti, con continui sali-scendi in grado di mettere in difficoltà anche il corridore più preparato, rendendo la corsa imprevedibile fino all'ultimo metro. Per il suo valore storico-culturale, il Liberazione è l’unico tracciato cittadino di 6km approvato dall’UCI, in deroga alla regola che prevederebbe un minimo di 12 km.

La gara Under 23 MU 1.2 sarà su 23 giri per un totale di 138 km; la competizione Donne WE 1.2 su 16 tornate per 96 km; gli Juniores affronteranno 15 giri (90 km); gli Allievi 10 giri (60 km) mentre gli Esordienti si cimenteranno in 6 giri sul tracciato ridotto a 5km, per un totale di 30km.

Saranno oltre 900 gli atleti e le atlete di 31 nazionalità a sfidarsi nelle cinque gare competitive, la cui partecipazione è a numero chiuso.

Nella prova Donne WE 1.2 sono 120 le atlete attese alla partenza, in rappresentanza di 19 squadre, delle quali 15 italiane e 4 dall’estero: Ucraina, Polonia, Germania e Gran Bretagna.

Nell’Under 23 maschile si daranno battaglia 176 ciclisti per 31 team. Ventidue saranno le squadre italiane e 10 i team stranieri provenienti da Slovenia, Austria, Ucraina, Colombia, Germania, Polonia, Stati Uniti d’America, Principato di Monaco.  

La Federazione Ciclistica Italiana grazie anche all’interessamento della Bike Ambassador della FCI Francesca Monzone, ha immediatamente risposto alla richiesta di aiuto della nazionale di ciclismo Ucraina rimasta bloccata in Turchia. Sono 25 gli atleti e le atlete Elite, Under23 e Juniores che sono stati portati nel nostro Paese, trovando accoglienza grazie alla generosità della Regione Abruzzo e del Comune dell’Aquila. Questi atleti potranno continuare in Italia la loro attività in sicurezza e il Gran Premio della Liberazione, proprio per quel messaggio di pace che l’ha sempre caratterizzato, avrà il piacere di avere al via tutti gli atleti ucraini, che sulle strade della Città Eterna, potranno portare i colori del proprio Paese. Il presidente del Comitato Regionale FCI Abruzzo e del Comitato Regionale FCI Lazio, consegneranno insieme in Campidoglio, la nuova maglia della nazionale Ucraina, fatta confezionare appositamente in Italia. La maglia verrà consegnata al commissario tecnico ucraino Sergij Grechyn.

ISTITUZIONI
Ministero della Cultura, Roma Capitale, Regione Lazio, F.C.I., UCI Union Cycliste Internationale, CONI Lazio
PARTNER
Parco Archeologico e Parco Regionale dell’Appia Antica, ASC - Attività Sportive Confederate, Associazione VeloLove, Touring Club Italiano, Fondazione Sport City,

SPONSOR
Merida, Coati, Volata, Dpiù, Corriere dello Sport-Stadio, Cisafa, Effedi Diesel, Selle SMP, Evolution Bikes. 

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DICHIARAZIONI

«Il ciclismo ha un forte legame con la Resistenza e la Liberazione - ha detto Silvia Salis, Vicepresidente Vicario del Coni - e anche le donne in bicicletta hanno recitato un ruolo di primaria importanza, rischiando la vita per portare ordini. Io vengo da Genova, città Medaglia d’Oro per la Resistenza e sono cresciuta con questi valori. La Resistenza e la Liberazione non sono concetti superati, ma qualcosa che da un momento all’altro potrebbe tornare nelle nostre vite. Come dimostrano i ragazzi seduti qui davanti. Essere attivi nella solidarietà è impegnativo e siamo orgogliosi di vedere l’impegno di tante società e delle persone che le compongono, come Claudio Terenzi, nell’accogliere gli atleti ucraini. L’Italia è un Paese accogliente e in questo momento lo sta dimostrando».

 

«E’ bello accogliere una manifestazione rivolta ai giovani - ha detto Alessandro Onorato, Assessore allo Sport e i grandi eventi di Roma Capitale - questo ci sta davvero a cuore. Il percorso è un museo a cielo aperto, che ci permetterà di dimostrare al mondo quale potrebbe essere la nostra caratteristica principale. Sport e turismo vanno di pari passo. Vogliamo destagionalizzare i flussi e la bicicletta è un ottimo modo. Per questo abbiamo destinato delle risorse in più sul turismo e sulla mobilità alternativa, facendo però in modo che si possa andare in bicicletta in modo sicuro e non come accade adesso. Roma è la città che ha detto no alle Olimpiadi e ha perso il Giro d’Italia a causa delle sue buche. Credo che aver consolidato il Gran Premio della Liberazione sia un ottimo inizio per ricostruire la nostra credibilità, per riportare questi grandi eventi nella Capitale d’Italia».

 

Dalla Città Eterna alla Regione Lazio, con Roberto Tavani, che prima ha ricordato Eugenio Bomboni e Mario Carbutti che in anni diversi hanno sostenuto il Liberazione, poi ha dimostrato di aver colto la portata dell’evento per una città come Roma.

«Dobbiamo puntare a far tornare a Roma e nel Lazio i grandi eventi - ha detto - non solo il Giro d’Italia, ma anche la Gran Fondo. Nello scorso fine settimana, alcuni miei amici erano in Belgio per il Giro delle Fiandre, credo che dal punto di vista sociale e storico una manifestazione del genere a Roma non avrebbe niente da invidiare alle Fiandre. Abbiamo tutto quello che serve per calamitare i grandi eventi e fare del Gran Premio della Liberazione e quello che ci gira attorno un elemento che possa consolidare la comunità».

 

«Ero presente alla prima edizione della prova delle donne - racconta Dino Salvoldi, tecnico azzurro degli juniores - e il 24 aprile sarò testimone interessato di quella juniores. Nei miei giri per tutte le società d’Italia ho percepito il grande interesse per questa gara, che è un appuntamento da cerchiare di rosso. E credo che la gara junior alla lunga diventerà la pià importante. Al punto, Claudio - ha detto rivolgendosi a Terenzi - che si potrebbe pensare di farla per squadre nazionali. Di sicuro il suo vincitore non sarà un nome qualunque».

 

Presente come referente della FCI per la Bike eEconomy, Tommaso Depalma ha confermato che la politica dei grandi eventi può rimettere il turismo al centro del bilancio dell'Italia.

«L'evento - ha detto - è di per sé attrazione turistica. Non è possibile che l'Italia fatturi soltanto il 13% del PIL con il turismo. La Bike economy trasversalmente alle varie regioni può creare interessanti sinergie. Il ciclismo e lo sport possono diventare realtà trainanti a patto che nascano le giuste collaborazioni. Altrimenti si rischia di essere una Formula Uno con le ruote sollevate, che accelera a vuoto».

Sebastiano Venneri di VeloLove: “E’ un piacere straordinario tirare la volata al Gran Premio Liberazione da sempre il più importante evento ciclistico della Capitale. Con ArcheoGRAB e GRAB possiamo dimostrare che sono i piedi e le bici, oggi, a contribuire alla conquista di nuove frontiere di fruizione ambientale – urbana – dei beni culturali, delle ville storiche o di luoghi che meritano finalmente di essere conosciuti e compresi. Si riproduce dunque, ma con l’obiettivo di rovesciarlo con altri mezzi silenziosi e non inquinanti, quell’immaginario che dagli anni del boom economico ha spinto le persone a percorrere (in auto) nuove infrastrutture per fruire di nuovi territori”.

Interventi anche da parte di Simone Quilici, direttore del Parco Archeologico dell'Appia Antica in cui si svolgerà la Pedalata Ecologica del primo giorno, e di Maurizio Brilli, presidente del CR laziale, che ha espresso parole di apprezzamento per l'operato di Claudio Terenzi.


Il Parco Archeologico dell’Appia Antica e il Parco Regionale dell’Appia Antica rappresentativi delle istituzioni preposte alla salvaguardia del patrimonio culturale e ambientale della più estesa area protetta della città - ancora sconosciuta agli stessi romani – invitano tutti i partecipanti della corsa competitiva e della Bike4Fun a scoprire questo luogo unico al mondo.

Luoghi di grande rilevanza come l’imponente Mausoleo di Cecilia Metella, che domina il primo tratto della via Appia Antica e il complesso della Villa dei Quintili che al V miglio rappresenta il più grande complesso residenziale del suburbio romano saranno gratuiti per l’atleta e un accompagnatore. Si avrà anche accesso gratuito al Complesso di Capo di Bove, a soli 500 metri da Cecilia Metella, che dal 9 aprile al 9 ottobre 2022 ospita la mostra Still Appia. Fotografie di Giulio Ielardi e scenari del cambiamento, a cura di Simone Quilici e Luigi Oliva. Una mostra che racconta lo sviluppo dei paesaggi che la via Appia antica offre ai camminatori attraverso le oltre cinquanta fotografie di Giulio Ielardi. Domenica 24 e lunedì 25 aprile sarà anche possibile visitare gratuitamente l’Antiquarium di Lucrezia Romana, un piccolo ma prezioso museo che ripercorre attraverso i suoi reperti la storia delle indagini archeologiche che hanno interessato il suburbio sudorientale di Roma negli ultimi trent’anni.

Per i partecipanti alla Bike4Fun di 10 km che attraverserà la valle della Caffarella tante sorprese lungo il percorso: apertura straordinaria della Cisterna Grande (ore 11.00- 17.00), visite guidate e laboratori per bambini al Casale dell’ex Mulino – Sepolcro di Annia Regilla (via della Caffarella), apertura straordinaria tra le ore 11.00 e le ore 17.00 del Sepolcro di Priscilla (via Appia Antica, 76), visite guidate alla Cartiera Latina e laboratori naturalistici Dì Natura sempre nella sede del Parco Regionale in via Appia Antica, 42.

Infine presso il Centro Servizi di via Appia Antica, 60 postazione self bike repair a disposizione di tutti i partecipanti.